Le Frecce Tricolori dell’Aeronautica Militare - Pattuglia Acrobatica Nazionale - parteciperanno alle celebrazioni del centenario delle Forze Aeree russe che si terranno dal 10 al 12 agosto a “Zhukovksy” (Aeroporto “Ramenskoye”).
Le FT effettueranno un programma acrobatico della durata di circa 25 minuti durante i quali 10 aeroplani italiani Aermacchi MB -339 effettueranno le loro più celebri manovre acrobatiche, dal looping di ingresso fino, al passaggio finale con la bandiera più lunga del mondo, passando per manovre storiche come l'”Arizona” o la “Bomba”.
Le FT sono gli eredi della grande tradizione acrobatica italiana nata negli anni ‘20 nel Nord Italia e sviluppatasi durante il secondo dopoguerra fino al 1961, data di istituzione delle Frecce Tricolori con sede stabile nell'aeroporto di Rivolto, in provincia di Udine.
La squadra delle FT, composta da piloti e specialisti dell’Aeronautica Militare, esprime in tutto il mondo l’eccellenza italiana frutto di una grande preparazione, professionalità e creativita’.
“Siamo molto lieti ed orgogliosi di accogliere a Mosca la Pattuglia Acrobatica Nazionale” – ha commentato l’Ambasciatore d’Italia, Antonio Zanardi Landi – “Le Frecce Tricolori rappresentano uno straordinario esempio del perfetto connubio tra tecnologia, creativita’ ed eccellenza professionale tipiche del nostro Paese. In questo senso, l’esibizione delle Frecce Tricolori costituisce la migliore anticipazione del programma di promozione delle “Eccellenze italiane d’oggi” nella Federazione Russa, promosso dal Governo italiano con il sostegno del Governo di Mosca e la partecipazione di numerosi celebri marchi del nostro “Made in Italy” . A partire dal 12 settembre e sino ai primi giorni di gennaio 2013 presenteremo al pubblico russo, negli spazi espositivi di “Krasniy Oktyabr”, le eccellenze italiane d’oggi nei settori dell’energia, del design, dell’arredamento, della moda e dell’innovazione tecnologica, in uno spazio italiano aperto agli amici russi nel quale racconteremo la storia del meglio delle produzioni italiane di qualita’”.
Nessun commento:
Posta un commento